Per gli amanti dell'opera, del teatro e della musica classica, se si è appassionati, l'Accademia è uno dei luoghi più importanti da visitare a Firenze. All'interno della sezione del Conservatorio Luigi Cherubini è esposta una mostra speciale dedicata alla collezione granducale di circa 50 strumenti musicali. Questi pezzi dimostrano il ruolo importantissimo svolto dalla musica sia nella vita quotidiana che nelle feste ufficiali della corte medicea grazie alla loro eccezionale qualità sonora, ai materiali pregiati e alla bellezza estetica.
Esplorando la collezione di pregiati clavicembali e strumenti a corda e a fiato, si può scoprire dove nacque il pianoforte, realizzato da Bartolomeo Cristofori per i Medici intorno al 1699. Sistemi multimediali forniscono al visitatore informazioni sulle caratteristiche e i suoni di questi strumenti e memorie sulle varie feste sontuose organizzate dai Medici nelle ville o nei teatri, ma tutte destinate a mostrare, in grande pompa, la ricchezza culturale del XVII secolo.
Uno dei pezzi più preziosi esposti all'Accademia è la viola tenore, opera unica di Antonio Stradivari del 1690. Si tratta di un legno pregiato di abete rosso e acero creato con lo stemma mediceo intarsiato di madreperla, avorio ed ebano. La viola tenore si colloca tra i primi cinque strumenti del "quintetto mediceo", un consorzio speciale di cinque strumenti ad arco realizzato per il Gran Principe Ferdinando, sempre nel 1690.
Questa viola è un'opera di eccezionale maestria, essendo l'unico esemplare rimasto conservato integralmente nel suo stato di magnificenza originale.
Nel 1688, fu assunto dal Gran Principe Ferdinando de' Medici e questo diede un impulso totale alla sua vita nella costruzione di strumenti musicali, sperimentando nuovi materiali e suoni. Tra le sue famose invenzioni ci sono le trottole e i clavicembali. Una sua invenzione eccezionale, che fu persino registrata in documenti ufficiali, è il "pianoforte".
Le guide audiovisive permettono ai visitatori di ascoltare le dimostrazioni del suono del pianoforte pioniere, facendo paragoni con il clavicembalo che lo aveva preceduto.
Anton Domenico Gabbiani dipinse una serie di tele che ritraggono i musicisti e i loro strumenti assunti alla corte del Gran Principe Ferdinando dai Medici nel 1685-1690.
Nei ritratti di Gabbiani, molte delle sue accurate rappresentazioni dell'abbigliamento e soprattutto degli strumenti stessi sono identificati come oggetti di regalo, direttori di musica per i Medici: Pedro Salvetti e Francesco Veracini.
Nella sala dedicata a Bartolomeo Cristofori, inventore del pianoforte, si trovano poi alcune nature morte seicentesche rappresentate da collezioni che espongono tavoli di grande pregio circondati da strumenti musicali molto raffinati e frutta freschissima.