La Galleria dell'Accademia di Firenze arricchisce il proprio spazio espositivo con un dipinto di Odoardo Borrani

Dipinto di Odoardo Borrani - 2

La Galleria dell'Accademia di Firenze ha rinnovato e arricchito il proprio spazio espositivo con un dipinto di Odoardo Borrani (Pisa, 1833-Firenze, 1905), La Galleria dei quadri antichi della Galleria dell'Accademia di Firenze, di proprietà della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che lo ha concesso in prestito a lungo termine al museo fiorentino.

L'opera, probabilmente concepita insieme ad altre tele raffiguranti sale della Galleria dell'Accademia di Firenze dipinte da Borrani intorno al 1880, non è mai stata esposta al pubblico prima d'ora.

Dipinto di Odoardo Borrani - 1

I visitatori potranno ammirarlo in dialogo con l'opera Alla Galleria dell'Accademia, acquistata dallo Stato italiano nel 2003 e destinata al museo fiorentino, che rappresenta un'altra sala della galleria ottocentesca, la cosiddetta Sala dei quadri grandi.

I due dipinti introducono così i visitatori alle origini della Galleria dell'Accademia, commissionata dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo principalmente a scopo didattico, come strumento per i giovani artisti e gli studenti dell'adiacente Accademia di Belle Arti, da lui fondata nel 1784.

Nel corso del tempo, la Galleria dell'Accademia divenne anche un luogo di incontro, di scambi culturali e di visite da parte di un pubblico - inizialmente elitario, ma che si ampliò nel tempo - interessato ad ammirare i capolavori del passato e le opere della pittura e della scultura moderna e contemporanea.

Il museo esponeva anche le opere di giovani artisti, in particolare i vincitori dei concorsi annuali e triennali organizzati dall'Istituto, nonché le opere dei pittori e scultori più meritevoli che avevano ricevuto borse di studio a Roma e, più in generale, fuori dalla Toscana.

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Il deposito a lungo termine del dipinto di Odoardo Borrani La Galleria dei quadri antichi alla Galleria dell'Accademiarappresenta un'importante opportunità per approfondire e rendere accessibile al pubblico un capitolo significativo della storia del nostro museo e della sua sistemazione ottocentesca. Allo stesso tempo, è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni museali pubbliche che condividono la responsabilità di promuovere e reinterpretare un patrimonio comune", commenta Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei. "Desidero ringraziare la direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Renata Cristina Mazzantini, per aver reso possibile questo progetto, con la sua disponibilità e il suo spirito di collaborazione, al fine di valorizzare e recuperare una memoria storica che arricchisce la narrazione della Galleria dell'Accademia.

La mostra rinnovata ha anche offerto l'opportunità di esporre un dipinto di Stefano Ussi ( Firenze, 1836-1922), Interno con odalisca, di proprietà dell'Accademia delle Arti del Disegno per lascito della moglie del pittore, Linda Salimbeni Ussi, che era stato conservato per qualche tempo nella Galleria dell'Accademia.

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